Lo studio dell’infanzia infelice ci permette di confermare l’ipotesi della Benjamin sulla genesi dei diversi tipi di disturbo di personalità.
I bambini che vivono un’infanzia antisociale, borderline, paranoide, o schizotipica sono bambini però che subiscono forme di violenza che rendono spesso difficili o impossibile la terapia familiare congiunta.
L’elaborazione dei traumi subiti da questi bambini richiede spesso un lavoro paziente di ricostruzione e di elaborazione che deve essere sviluppato in una relazione terapeutica individuale.
Le difficoltà proposte da questo lavoro sono notevoli e richiedono una formazione specifica di cui gli psicoterapeuti, di formazione sistemica o psicodinamica, non hanno ancora preso la necessaria consapevolezza e di cui trenta anni ormai di presentazione delle infanzie infelici mi hanno permesso di verificare la possibilità e la straordinaria utilità.
Nel corso del seminario presenterò uno di questi casi discutendo in dettaglio lo sviluppo del processo terapeutico all’interno di una valutazione e di un lavoro sistemico che tiene conto della famiglia di origine, della complessità della rete di operatori coinvolti a vario titolo nella situazione e, nei casi in cui a ciò si è arrivati, delle famiglie affidatarie o adottive.
Corso organizzato da IEFCoS Scuola Psicoterapia Roma, tenuto da Luigi Cancrini
ora lo aggiungo