Il CISMAI E LE ELEZIONI POLITICHE 2018

Intervista ai Partiti politici sui programmi elettorali

 

L’Italia “non è un Paese per giovani”, soprattutto, non è un Paese per bambini.

Ormai da molti anni, l’Italia non è più “un paese per giovani”, questo è un dato ormai noto, perché ai giovani si offrono sempre meno possibilità e risorse, il dato meno noto è che l’Italia non è più nemmeno “un paese per bambini”, sia perché ne nascono sempre meno e  sia perché troppo poco viene fatto per promuovere  e garantire il loro benessere psicologico .

 

Questo è un segnale molto preoccupante per il nostro Paese, la cui classe politica nel suo insieme, ma anche la cultura dominante, hanno relegato in fondo ai problemi la ricerca di prospettive e soluzioni per l’infanzia.

 

Le sollecitazioni ad investire sull’infanzia e sulle politiche per favorire natalità, crescita e sviluppo culturale e scolastico, soluzioni educative e assistenziali, sostegni economici e fiscali per le famiglie ed incentivi per il lavoro femminile restano appelli inascoltati.

 

Nei Paesi Europei in cui sono state adottate politiche “globali” per l’infanzia e l’adolescenza si sono registrati significativi incrementi di natalità, nuovi posti di lavoro, aumenti di reddito e, soprattutto, un viraggio culturale per un approccio innovatore delle politiche di quei Paesi.

 

In questo contesto generale, a soffrire di piu’ sono i minori piu’ fragili e bisognosi di assistenza e cura, quelli che sperimentano la violenza ed il maltrattamento, per i quali gli interventi nazionali e degli Enti locali sono inadeguati, con un gradiente negativo nel centro – sud del Paese.

 

Questo quadro non è solo il risultato di una valutazione del CISMAI  (un’Associazione che da 25 anni in tutto il Paese si batte per affermare i diritti dei bambini, soprattutto di quelli che vivono e soffrono violenza e maltrattamento in tutte le sue espressioni, vecchie e nuove), ma anche delle Agenzie internazionali (UNICEF, Save the Children, Terres des Hommes) che nei loro rapporti, anche recenti, descrivono una condizione dei bambini italiani compromessa su molti versanti.

 

Alla vigilia delle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento e del Governo, questo Coordinamento nazionale chiede ai Partiti che si presentano per ottenere il consenso elettorale ed il voto dei cittadini italiani adulti di voler definire il loro programma politico e di governo nel merito della problematica generale esposta in premessa e, in particolare, sui seguenti punti programmatici :

 

  1. Quali interventi ritengono di attuare per adottare una politica “globale ed organica” che riporti al centro degli interessi del Paese la promozione dei diritti e dei bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza?

 

  1. In considerazione del grave e diffuso problema del maltrattamento e dell’abuso all’infanzia, quali iniziative, dalla prevenzione alla terapia, si intendono adottare ?

 

  1. Lo stato della giustizia minorile presenta problemi diffusi, fino al punto di “negare” proprio il diritto alla giustizia; quali interventi giurisdizionali e organizzativi si intendono proporre ?

 

  1. I Centri ed i Servizi ambulatoriali e residenziali per i minori vittime di trauma risentono di finanziamenti inadeguati e di una programmazione spesso improvvisata ed insufficiente: ritenete di dover intervenire nel merito ed in quale misura ?

 

  1. La prevenzione del maltrattamento rappresenta la strada maestra per il contrasto alla violenza: quali iniziative si vogliono adottare ?

 

  1. Infine, le competenze amministrative, sociali e sanitarie sull’infanzia e dell’adolescenza nonché le norme di tutela giuridica, sanitaria, sociale, educativa sono oggi frammentate e disperse in diversi contesti e testi legislativi, anche aspecifici, che rendono confuso e inefficace il quadro delle responsabilità e delle procedure. Per questa ragione è un’esigenza non più rinviabile la ricomposizione in un’unica Amministrazione Centrale delle varie competenze in materia di infanzia e adolescenza e la formulazione di un unico testo di legge – quadro nazionale che ad una chiara e organica indicazione delle responsabilità associ l’attivazione di una prospettiva globale di rispetto, tutela e potenziamento del benessere dei bambini e di promozione della salute delle famiglie.

Rientra nei vostri programmi intervenire in questo contesto ?

 

Nel ringraziarvi per l’attenzione prestata a queste nostre richieste, restiamo in attesa delle vostre risposte che sarà nostra cura diffondere e far conoscere.

 

Augurandovi un buon proseguimento di campagna elettorale

Inviamo Distinti Saluti

 

Il DIRETTIVO CISMAI                                                            Torino, 18 febbraio 2018

 

 

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