I dati riguardanti la violenza su bambini e adolescenti non consentono una piena visione del fenomeno per la cui natura si ritiene che un numero considerevole di casi non venga segnalato ai servizi sociali né denunciato all’autorità giudiziaria; ne consegue che il numero dei soggetti rilevati è sempre fortemente sottostimato. I dati sono parziali quindi sia a causa della quota di sommerso, sia perché le statistiche, promosse dalle diverse istituzioni, seguono ognuna una propria logica e i loro risultati, quando messi a confronto, producono un comprensibile disorientamento in chi vorrebbe giungere ad un monitoraggio completo e attendibile.
Nella riflessione avviata all’interno del Coordinamento regionale per l’applicazione e la valutazione dell’impatto delle Linee di indirizzo regionali per l’accoglienza e la cura di bambini e adolescenti vittime di maltrattamento/abuso (D. G. R. 1677/2013), la contestualizzazione statistica (o quantitativa) del fenomeno maltrattamento/abusoè stataquindi assunta come priorità di lavoro del gruppo.
A tal fine sono state utilizzate le banche dati regionali che registrano i casi di maltrattamento/abuso su bambini e adolescenti, si è cercato di mettere in relazione tra loro i risultati disponibili e di metterli a confronto con quelli derivanti da rilevazioni nazionali e internazionali, con particolare attenzione alla recente indagine condotta da Terre des Hommes e Cismai per conto dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Il seminario costituisce l’occasione per integrare il quadro conoscitivo con l’esperienza del Tribunale periminorennidiBologna e conlapresentazione del Progetto Europeo “Risposta coordinata all’abuso e trascuratezza in danno ai minori (CAN) tramite un set minimo di dati (MDS)” al quale per l’Italia ha partecipato l’Istituto degli Innocenti di Firenze.
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