Ricordare Maria Montessori e riflettere sul suo insegnamento in occasione dei 150 anni dalla nascita, deve costituire un imperativo morale per noi del CISMAI e per tutti quelli che considerano i bambini e il bambine il bene piu’ prezioso di una societa’ e che ad essi dedicano studio, ricerca, assistenza, educazione.
Per comprendere appieno la grandezza e la lungimiranza di Maria Montessori occorre considerare che lei è nata prima della presa di Porta Pia e dell’Unità d’Italia e che nei decenni successivi ha sviluppato un’attenzione all’infanzia ed un metodo di insegnamento che ancora oggi stentano ad essere affermati.
“Insegnare vuol dire emozionare”… era uno dei mantra cui ispirava la sua azione e considerava l’educazione e l’insegnamento l’arte di conoscere le potenzialità degli allievi e delle allieve e di favorirne l’affermazione. Una intuizione espressa decenni prima di Goleman.
Un’altra affermazione di Maria Montessori che ancora oggi stride con i ritardi del diritto minorile riguarda la potestà dei genitori …. “solo i custodi dei loro figli !”.
Dobbiamo cercare con umiltà di studiare e comprendere meglio l’insegnamento di Maria Montessori e metterlo in pratica utilizzando gli strumenti didattici e le acquisizioni sul neurosviluppo di cui oggi beneficiamo.
Gianfranco Visci