Abbiamo tante ragioni, anche come CISMAI, per ricordare e celebrare oggi la “festa della Liberazione” del Paese dall’occupazione nazi-fascista e per la fine della tragica seconda guerra mondiale.
L’Italia che oggi viviamo e per la quale ci impegnamo è nata dalle lotte e dai sacrifici delle donne e dagli uomini di quegli anni che vollero un Paese piu’ libero e piu’ giusto, rispettoso dei diritti e delle opportunità di tutte le cittadine e i cittadini.
Tuttavia, ogni volta che celebriamo la festa della Liberazione, abbiamo l’opportunità di ricordare e di impegnarci per liberare il nostro Paese dalle tante condizioni di ingiustizia e di sopraffazione che ancora ci affliggono e che la Pandemia da Covid-19 ha aggravato e reso piu’ palesi.
In particolare, il CISMAI ricorda e sollecita quanti hanno responsabilità di governo e di amministrazione a liberare il nostro Paese dalle tante diseguaglianze che lo contraddistinguono, che limitano e compromettono le opportunità delle bambine dei bambini e degli adolescenti e che spesso sono anche alla base delle violenze e degli abusi agiti contro le donne e minori.
E per l’affermazione di questi valori, le donne e gli uomini del CISMAI, ogni giorno impegnati in tutto il Paese, continuano a ricordare e ad attualizzare la festa della Liberazione.
[in foto il murale dedicato a “Mimma”, la partigiana Irma Bandiera, sul muro delle scuole Bombicci a Bologna]