8 MARZO 2020

La strada non è finita. E i 14 femminicidi accaduti in Italia, da inizio anno ad oggi, testimoniano quanto ancora resti da fare. Violenza e maltrattamenti contro le donne, troppo spesso davanti agli occhi dei figli, compiuti al riparo delle mura domestiche, coperti dal silenzio di chi non si sente coinvolto perché avviene nell’appartamento a fianco, perché sono questioni che non ci riguardano, perché in fondo anche lei se le va a cercare, sono la testimonianza più dolorosa dell’arretratezza culturale in cui vive ancora il nostro paese. E di quanto ancora la politica debba impegnarsi per la rimozione di ogni ostacolo alla piena realizzazione della vita di ogni donna e di ogni i bambina. Nessuno ha il diritto di violare la vita della sua compagna, di sua figlia, di sua sorella mentre siamo tutti coinvolti perché i diritti delle donne si affermino. Il Cismai oggi prende per mano ogni donna, ogni ragazza e ogni bambina vittime di violenza, maltrattamento e abuso perché solo insieme potremo vincere questa battaglia. Perché il futuro ha bisogno delle donne, della loro libertà, della loro determinazione, del loro coraggio.

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