In occasione della prima Giornata Nazionale dell’Ascolto delle Persone Minorenni, condividiamo la campagna promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, istituita per riconoscere a bambine, bambini e adolescenti il diritto ad avere voce nelle decisioni che li riguardano. Un tema cruciale nel lavoro con i/le minorenni, sancito dall’articolo 12 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Eppure, nel sistema di tutela e cura, un ascolto autentico è ancora troppo raro. Spesso a bambini e adolescenti viene riconosciuto un diritto “di facciata”, senza che venga offerto loro uno spazio reale per esprimere vissuti, pensieri e bisogni.
Vogliamo ripartire proprio da chi, pur avendo vissuto ascolti vuoti, frettolosi o formali, ha ancora il desiderio di essere ascoltato davvero. Perché ascoltare significa esserci, sostenere, costruire fiducia.
“Con l’ascolto e l’accompagnamento si può sostenere, incoraggiare il ragazzo nello sviluppare la propria persona, le proprie idee, le proprie capacità e peculiarità. Secondo me è questa la protezione di un ragazzo.”
(M. Aversa, G. Aversa, 2023 – The British Journal of Social Work)
Per approfondire le voci dei protagonisti, leggi l’articolo completo:
“The Effects of Bias Listening and Not Being Heard in Child Protection Proceedings: Consequences on Life and Identity”
(M. Aversa, G. Aversa, The British Journal of Social Work, 2023)
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Guarda anche il video della campagna:
📹 https://youtu.be/0xh6DjO33ko?si=v8uVROBpNUnnfOrl