Non convince e desta viva preoccupazione lo schema del disegno delega al Governo recante disposizioni per istituire presso tutte le sedi di tribunale le “sezioni specializzate per la famiglia e la persona”, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 29 agosto 2014, per più di una ragione:
· non assicura effettivamente la specializzazione dell’organo giudiziario;
· contrasta con gli indirizzi ripetutamente formulati dagli organismi internazionali in tema di giustizia minorile laddove determina una frattura inedita tra la funzione civile e quella penale;
· propone un modello organizzativo che, anche per la separazione tra funzione civile e penale, risulterebbe alla prova dei fatti diseconomico nell’impiego delle risorse;
· esclude la composizione multidisciplinare degli organi giudicanti relegando il ruolo dei giudici onorari a compiti incerti e residuali;
· non affronta in modo concreto la disciplina del processo minorile e di quello di famiglia.
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