Il CISMAI condivide l’appello dei Giudici onorari dei Tribunali per i Minorenni di tutta Italia per una revisione urgente e profonda della Riforma della Giustizia minorile e del ruolo stesso del Giudice Onorario. A rischio migliaia di bambine e bambini che resteranno privi di tutte quelle forme di tutela che il Tribunale per i Minorenni, nel corso di quasi un secolo, è riuscito a garantire loro, grazie alla formazione multidisciplinare e alla specifica composizione collegiale dell’organo giudicante.
“Le decisioni che coinvolgono i minori nelle situazioni di grave pregiudizio – patologia delle cure, abusi sessuali, violenza assistita – vanno a incidere profondamente e irreversibilmente sullo sviluppo evolutivo del minore/individuo in fieri – si legge nell’appello indirizzato alla Ministra della Giustizia Cartabia – Per tale motivo, le ‘decisioni’ non possono essere meramente articolate con un rito giudiziario privo di una lettura complessa, che possa consentire di rappresentare compiutamente il minore in senso multidimensionale e in relazione allo specifico contesto di vita. Un giudizio sull’infanzia non può essere la mera applicazione di norme processuali, che correttamente e rigorosamente vanno osservate, ma deve essere un giudizio che guardi oltre il qui ed ora, in grado di incidere positivamente sullo sviluppo della persona minorenne e sulla sua traiettoria di vita”.