15 marzo 2023
ORE 9.00 – 13.00
PIATTAFORMA ZOOM
Adulti e bambini costruiscono il senso della propria vita attraverso il racconto delle proprie esperienze alle quali la narrazione dà forma. I bambini sono spesso considerati incompetenti sul piano comunicativo e questo porta gli adulti a mantenere il segreto con i più piccoli o a bonificare la comunicazione.
Una comunicazione distorta è un attacco all’autostima e alla relazione. E’ come un’inibizione all’uso del pensiero e, quindi, alla possibilità di trovare adeguate strategie di coping per affrontare i problemi e le situazioni difficili. Narrare, invece, permette al bambino di ricostruire una storia complessa, di dare un senso e un significato alle esperienze, passate e presenti (Funzione riflessiva, Fonagy, 2002), di essere confortato, contenuto e consolato e di diminuire così l’impatto negativo degli eventi vissuti.
Agire sulle narrazioni significa far accadere qualcosa a livello del pensiero, ossia creare connessioni nuove e diverse – in primis in chi racconta – a partire dagli stessi elementi.
Ciò che è fondamentale nell’avvio e nello sperimentarsi in questa tecnica è il ruolo attivo dell’operatore, a partire dall’idea che informare e sostenere i bambini rispetto al contatto con la storia personale è importante per il loro sviluppo.