Leggiamo con preoccupazione la scelta del Governo di tagliare il fondo di contrasto alla povertà minorile che ha rappresentato una grande opportunità di promozione dei diritti delle persone minorenni e di supporto ai loro genitori vulnerabili. Il Fondo ha sostenuto la sperimentazione e la costruzione di modelli di intervento di prevenzione e contrasto della povertà educativa ed ha reso possibile costruire reti di cooperazione pubblico – terzo settore che hanno consentito la messa a punto e scambio di buone prassi tra diverse realtà del Paese.
In particolare in questi ultimi 5 anni si è riconosciuta – attraverso specifici bandi – la necessità di implementare e modellizzare gli interventi di prevenzione e presa in carico del multiforme maltrattamento all’infanzia con azioni realizzate in tutto il Paese che stanno stimolando l’interlocuzione tra i diversi attori della comunità educante. Particolare rilevanza innovativa ha poi avuto il bando dedicato agli orfani speciali, i figli delle vittime di femminicidio e di crimini domestici, che ha messo al centro la situazione di bambine e bambini invisibili.
Cancellare questo Fondo significa eliminare non solo delle opportunità per le persone minorenni ed adulte, ma anche spazi di costruzione di visioni condivise tra operatrici e operatori, servizi, diverse agenzie pubbliche e del terzo settore ed anche con i referenti della politica locale e nazionale.
Al Governo quindi ci rivolgiamo con urgenza chiedendo di esplicitare con quali misure ritiene di volere continuare e stabilizzare l’impegno per le giovani generazioni, prioritario in ogni Paese civile e l’attenzione specifica per quante e quanti non solo sono vittime della violenza degli adulti che si dovrebbero prendere cura di loro, ma anche di un sistema sociosanitario che rischia di essere deprivato delle risorse e delle strategie necessarie per prevenire e riparare i danni.
I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione 2024
Pubblicato il Rapporto redatto dal Gruppo CRC che propone una panoramica dei principali dati disponibili sull’infanzia e l’adolescenza disaggregati a livello regionale, raccolti da fonti istituzionali, tramite