A distanza di 20 anni dall’approvazione della legge 328 del 2000 la priorità è ancora l’infrastrutturazione dei servizi sociali territoriali e socio sanitari per rendere reale l’integrazione sociosanitaria e quindi garantire i Livelli essenziali delle Prestazioni (LEP) e i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Solo servizi sociali territoriali stabili possono garantire un’attenzione dedicata nella promozione della genitorialità positiva, nella prevenzione del multiforme maltrattamento e nella tutela dei bambini e delle famiglie vulnerabili. La connessione tra i fondi disponibili (Next Generation EU, PON, ecc) può oggi consentire la costruzione/implementazione del sistema dei servizi uscendo dalla precarietà che da anni li caratterizza in tutto il Paese, producendo ancora gravi disuguaglianze soprattutto per le bambine ed i bambini e le famiglie più vulnerabili. Le Regioni del centro sud in particolare sono prive di servizi sociali territoriali stabili e questo rende scarsa ed inefficace la precoce rilevazione del maltrattamento, vanifica gli interventi che sono intermittenti e frammentati, depotenzia il monitoraggio.
A distanza di 20 anni per rendere i principi della legge 328 realizzabili è necessario integrare il Piano di contrasto della povertà, il Piano nazionale per le politiche sociali e il Piano nazionale infanzia – a cui già sta lavorando l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza per:
– mettere in evidenza le necessità dei bambini e degli adolescenti in ogni misura prevista;
– ottimizzare l’uso delle risorse non solo economiche ;
– riconoscere le funzioni strategiche di regia e programmazione ai servizi sociali territoriali per la stabilità degli interventi.
A livello centrale si auspica l’istituzione presso il Ministero della salute di una Direzione per l’integrazione socio sanitaria con una Cabina di regia condivisa con il Ministero del lavoro e politiche sociali per connettere politiche, interventi e risorse in una visione integrata ed efficace con un coinvolgimento attivo delle Organizzazioni e delle Associazioni del terzo settore e del privato sociale.