CASO BIBBIANO/ “Perché sacrificare i bambini a una famiglia astratta e strumentale?”

da Il sussidiario.net

Il caso degli affidi familiari a Bibbiano è diventato oggetto di una strumentalizzazione politica ai danni dei bambini e dei genitori

Come al solito, grazie anche a un racconto giornalistico irresponsabile,il caso Bibbiano si sta tramutando in un grossolano processo all’affido familiare. Da vecchio genitore affidatario ne sono indignato: il cupio dissolvi della nostra società e del nostro discorso pubblico sembra non avere più limiti. Vedrete: probabilmente il caso Bibbiano si sgonfierà, ma il discredito sulla bella esperienza dell’affido familiare, palestra educativa di carità e di gratuità per tutti, resterà.

I fondamentali. L’affido familiare è un provvedimento temporaneo: famiglie o single che aiutano, supportate dai servizi sociali e con un modestissimo apporto economico (noi ricevevamo mensilmente 350 euro dal Comune di Milano, altro che “business degli affidi”!) altre famiglie in un momento difficile della loro storia. La scelta è fatta da un magistrato, su indicazioni dei servizi sociali, di fronte a situazioni complicate risolte le quali il minore tornerà in famiglia. Ne avranno guadagnato i minori, separati sì dai loro cari ma in una fase molto difficile, e anche le famiglie affidatarie, allenate da un’esperienza che insegna a non far progetti sui propri ospiti a tempo ma alla fine ossigenante e liberante per tutti. Educazione permanente, insomma.

Da giorni sentiamo sul caso, anche ai più alti livelli, un cumulo di inesattezze ed equivoci conditi da forti dosi di brutali strumentalizzazioni politiche. 

CONTINUA A LEGGERE SU IL SUSSIDIARIO.NET

Ultimi articoli

Presentata la III Indagine Nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti: dati, analisi e responsabilità

E’ stata presentata l’11 giugno nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio la  𝐈𝐈𝐈 𝐈𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐦𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐝𝐨𝐥𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚