L’assemblea dell’Unione Nazionale Camere Minorili, riunita a Roma nella giornata dell’8 aprile, ha approvato a larghissima maggioranza la mozione che chiede di stralciare, dal testo del DDL 2284, l’art. 1.1 lettera b).
Il DDL è ben lontano dall’istituire il Tribunale per le persone, i minori e le relazioni familiari, che da sempre l’UNCM invoca poiché ritiene imprescindibile l’istituzione di una autorità giudiziaria unitaria effettivamente specializzata, dotata di autonomia di risorse e organizzativa, quale contesto ordinamentale necessario per garantire senso e coerenza delle auspicate riforme processuali.
L’Unione prende atto della attuale mancanza di prospettive di miglioramento della proposta legislativa nel senso innanzi indicato e riafferma con forza i principi irrinunciabili e non negoziabili della giustizia minorile: unitarietà ed autonomia della giurisdizione civile e penale, esclusività delle funzioni, specializzazione, prossimità.
La riforma che vogliamo richiede un approccio approfondito, organico e condiviso e richiede soprattutto risorse, per dar vita ad un sistema che non impoverisca, ma rafforzi la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza.
Roma, 11 aprile 2017
Avv. Rita Perchiazzi
Presidente U.N.C.M.
Avv. Serena Lombardo
Responsabile della Comunicazione U.N.C.M.