da AGIA
Gli effetti su bambini e ragazzi delle misure per contenere l’espansione del coronavirus hanno richiamato l’attenzione dell’Enoc, la Rete europea dei garanti della quale fa parte anche l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza italiana. Il Bureau dell’ENOC ha invitato i governi, la Commissione europea e il Consiglio d’Europa ad adottare ogni iniziativa utile a garantire il rispetto dei diritti previsti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dai commenti generali del Comitato Onu per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’Enoc pone l’accento, in particolare, sui diritti a una corretta informazione, alla protezione da violenza e abusi, alla salute, allo sviluppo, a un adeguato livello di vita e al diritto all’istruzione. L’attenzione viene richiamata anche sui bimbi di strada, sui minorenni migranti e su quelli non accompagnati. Il testo dello statement (qui l’originale in inglese ) è stato tradotto in italiano dall’Autorità garante.
- I diritti dei minorenni nel contesto dell’epidemia di COVID-19
- Children’s rights in the context of the COVID-19 outbreak
Sono cruciali, secondo l’Enoc, informazioni chiare e adeguate all’età, anche per controbilanciare la disinformazione. Necessarie, poi, disposizioni speciali per i minorenni vulnerabili. L’autoisolamento, la quarantena e il blocco delle attività possono aumentare il rischio di violenza familiare e domestica. Durante l’emergenza da Covid-19 è dunque necessario fare opera di sensibilizzazione contro violenze e abusi, incluse le punizioni fisiche.
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