Corriere: Coronavirus, per la Fase 2 spunta anche un «Decreto bambini»

20 Aprile 2020

 

La proposta di un gruppo di parlamentari Pd-Cinque Stelle al premier Conte: «È ora di pensare anche ai più piccoli, a rischio senza scuola e aiuti»

Ci si è preoccupati delle corse dei runner e delle passeggiate dei cani. Ma bambini e adolescenti? Chi pensa a loro chiusi in casa in quarantena da settimane? E a tutti quei piccoli in situazioni di disagio sociale ed economico? Non ci sono solo la scuola a distanza e le cartolerie riaperte. Di certo non possono bastare, già solo al quel milione e 200mila di minorenni che vive in stato di povertà e che senza neanche più la scuola rischia di restare completamente abbandonato a se stesso e spesso in case con situazioni a rischio. Ecco perché bambini e adolescenti rappresentano «un’ulteriore urgenza» che un gruppo di parlamentari vuole affrontare proponendo un «Decreto bambini» da collegare al prossimo Decreto Aprile che includa una tutela complessiva dei diritti socio-educativi dei più piccoli, soprattutto nella Fase 2.
«Occuparsi di loro significa occuparsi del futuro dell’Italia»

Alcuni deputati e senatori di Pd, Cinque Stelle e Gruppo Misto hanno chiesto un incontro al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per proporre una «serie di proposte chiare e organiche, che nascono dall’ascolto e dal confronto con il Terzo Settore e le associazioni attive nel campo della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza». Firmatari della lettera inviata al premier sono Rosa Maria Di Giorgi (PD), Paola Boldrini (PD), Vanna Iori (PD), Michela Montevecchi (M5S), Vittoria Casa (M5S), Paolo Lattanzio (M5S), Flavia Piccoli Nardelli (PD), Emanuela Rossini (Misto), Paolo Siani (PD). «Sappiamo – scrivono i parlamentari – che il premier condivide con noi la convinzione che occuparsi con maggiore attenzione delle bambini e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi sia fondamentale per prendersi cura del futuro del nostro Paese». Il primo incontro ci sarà già la prossima settimana e l’idea è di riuscire ad avere uno «spazio» nel Decreto aprile.

«500 milioni da destinare ai più piccoli»

«Chiederemo uno stanziamento di 4-500 milioni di euro», spiega la deputata Pd Rosa Maria Di Giorgi membro anche delle commissioni Cultura e Infanzia e adolescenza della Camera. Quello che serve, chiarisce, «è una presenza ancora più forte sul campo di operatori che possano aiutare e intervenire nelle situazioni più difficili: la quarantena per migliaia di minori rischia di peggiorare situazioni già molto a rischio, in più senza le ore a scuola, questi bambini sono abbandonati a loro stessi». Non tutti hanno le capacità né le possibilità economiche di usufruire della didattica a distanza, per esempio. «Incredibile – dice la Di Giorgi – che nessuno abbia considerato troppo il problema dei bambini chiusi in casa, lo diremo al presidente Conte».

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