La Sezione Regionale del CISMAI in Piemonte ha elaborato un documento (“Proteggere i bambini dalla violenza: un investimento sul futuro”) che propone alle forze politiche che si candidano a guidare la Regione nelle prossime elezioni del 25 maggio un impegno affinché la protezione dell’infanzia da ogni forma di violenza diventi un obiettivo prioritario delle politiche dei prossimi anni, traducendosi in significativi investimenti di risorse organizzative ed economiche.
Come documentato da un recente studio, realizzato da Cismai e Terre des Hommes in collaborazione con l’Università Bocconi, i “maltrattamenti ai bambini costano 13 miliardi di euro ogni anno (ovvero lo 0,84 del Pil)”. I costi sociali della violenza all’infanzia sono tanto più alti quanto più diminuiscono le risorse per la prevenzione del maltrattamento. Il Cismai da anni lotta in Italia per l’affermazione del principio che un investimento significativo nella prevenzione della violenza sui bambini, fin dai primissimi anni di vita, porta ad un sicuro risparmio e soprattutto a una forte riduzione dei traumi infantili.
Il Cismai chiede pertanto che nell’agenda dei nuovi amministratori regionali la “prevenzione e cura della violenza all’infanzia” diventi una priorità finalizzata a proteggere le nuove generazioni da ogni forma di maltrattamento, garantendo i bambini e gli adolescenti rispetto al loro irrinunciabile diritto alla salute fisica e psicologica, ma proteggendo nello stesso tempo i futuri Bilanci Regionali dai drammatici costi che la mancata prevenzione e cura determinerà nel medio e lungo periodo sulle spese sanitarie, sociali e giudiziarie.
Nel documento, che è stato sottoposto all’attenzione dei candidati presidenti e a tutte le forze politiche che si presenteranno alle prossime Elezioni Regionali, sono contenute sei proposte che gli operatori dei centri piemontesi ritengono cruciali e urgenti.
Documento preparato dal Cismai del Piemonte e rivolto ai candidati delle elezioni regionali
