La protezione del minore e la salvaguardia delle appartenenze culturali nel processo di intervento di presa in carico: 6/2/15, Milano

Il fenomeno dell’immigrazione nel nostro paese ha avuto negli ultimi dieci anni un incremento significativo ed è tuttora in crescita; si può stimare che gli immigrati presenti in Italia costituiscano oggi circa il 3% della popolazione complessiva. La presa in carico di queste situazioni da parte dei servizi rischia di essere carente, non tenendo sufficientemente in considerazione la specificità della loro condizione di stranieri migranti. Da qui la necessità di acquisire nuove conoscenze ed adottare strumenti specifici capaci di individuare i fattori connessi al fenomeno migratorio ed ai differenti codici culturali.

DOCENTI: Ulla Seassaro, psicologa e psicoterapeuta
FINALITA’ E OBIETTIVI
La finalità è quella di evidenziare l’importanza delle conoscenze proprie della clinica transculturale per orientare l’operato dei servizi nella presa in carico di minori stranieri in condizione di possibile pregiudizio.

L’incontro si propone, in sintesi, di aiutare l’operatore a decifrare la presenza di tutte queste dinamiche dietro alcune segnalazioni, per disinnescarle precocemente, evitando l’aggravamento della situazione conseguente al coinvolgimento di tribunali.

METODOLOGIA E PROGRAMMA
Il seminario per un totale di 6 ore prevede lezioni frontali ed esercitazioni su casi portati dal docente o dai corsisti stessi.
In particolare, verranno approfonditi alcuni concetti cardine della clinica transculturale nell’ottica della tutela del minore:

Il TRAUMA MIGRATORIO (che, come altre forme di trauma, contrasta i processi di integrazione, genera dissociazione ed evitamento) porta a considerare come accanto al principio inderogabile della tutela del minore debba affiancarsi quello della della salvaguardia del legame del minore con la sua famiglia che, nel caso di soggetti stranieri, è anche il legame con le sue origini, la sua cultura, con tutto ciò che a livello psichico queste rappresentano;

Il DECENTRAMENTO CULTURALE: tale concetto riguarda la necessità per l’operatore psicologico di guardare oltre le norme e le categorie concettuali della propria impostazione culturale, per evitare il rischio di impropri o eccessivi giudizi di inadeguatezza rispetto ad attitudini e comportamenti dei soggetti stranieri;

MODALITA’ DI REAZIONE ALL’IMPATTO CON LA CULTURA DEL PAESE OSPITANTE: ASSIMILAZIONE/SOLAMENTO/INTEGRAZIONE;
MIGRAZIONE E RICONGIUNGIMENTO: nella migrazione i rapporti si frantumano, gli attaccamenti si dissolvono e crescono i rischi per l’abuso;

PRESENTAZIONE DI UNA SCHEDA su “migrazione e ricongiungimento” che illustra come si possono individuare precocemente fratture che dovranno essere colmate.

Data e ora

Data inizio

06/02/2015

Data fine

06/02/2015
Luogo
Milano
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