TRA IL DIRE E IL CELARE FARE

Le parole delle donne che hanno subito violenza e dei/lle bambini/e che vi hanno assistito hanno trovato spazi e luoghi per essere svelati: i Centri antiviolenza dalla loro costituzione hanno sostenuto con forza lo sviluppo di politiche sociali per il contrasto alla violenza. La costituzione di Protocolli d’intesa, Tavoli tecnici per la formazione di Reti organizzate ha messo attorno ad un “tavolo” Servizi e Istituzioni, mentre fino a non molto tempo fa risultava spinoso e pesante parlare della violenza sulle donne e assistita dai/lle bambini/e, oppure capitava che il fenomeno venisse inglobato in altri temi, pur importanti, come l’immigrazione, la povertà, l’esclusione sociale. Il cambiamento in essere è quello di continuare a mettere al centro la donna che subisce violenza e i/le bambini/e coinvolti/e, attraverso una posizione di non giudizio ma di ascolto, dando voce ai bisogni, alle richieste, alle contraddizioni. È necessario affrontare le violenze all’interno dei Tavoli al fine di costruire delle risposte e contemporaneamente, data la complessità riconosciuta, comprendere la necessità di uno scambio e di un coordinamento tra i diversi ambiti: politico, sanitario, sociale e giuridico. Il convegno vuole essere un momento di riflessione metodologica, oltre che storica, su quello che la violenza comporta e su quello che si sta facendo, come la produzione di linee guida, l’esplicitazione di modelli operativi che funzionano o che faticano a raggiungere obiettivi concordati.

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Data e ora

Data inizio

21/11/2017
19:33

Data fine

21/11/2017
Luogo
corso del Guercino n.39, presso Palazzo del Governatore, Sala Zarri Cento
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