Vittime e autori di reato: incontro possibile. Un convegno

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È davvero possibile un incontro tra la vittima e l’autore di un reato? In che modo il sostegno alle vittime e l’amministrazione della giustizia possono favorirlo, traendone linfa e illuminando di nuovi significati l’esperienza di chi riceve e di chi provoca tale dolore o disagio? Quali sono i luoghi e le forme idonee perché ciò avvenga senza compromettere il corretto accertamento delle responsabilità individuali e senza comprimere il diritto al giusto processo e all’umanizzazione della pena nei confronti dell’autore di reato, così come senza strumentalizzare la persona offesa ma facendosi carico delle sue necessità a prescindere dall’evoluzione del percorso di incontro?

Il quadro normativo europeo conta su pratiche di supporto alle vittime dei reati e su strumenti di giustizia riparativa che, nonostante recenti disposizioni legislative, nel nostro Paese, continuano ad essere sostanzialmente assenti, tranne poche eccezioni. Una di queste è la Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, che dal 2004 ad oggi è intervenuta a favore di oltre 400 tra persone offese e familiari, molti dei quali minorenni, perché potessero superare le conseguenze del trauma. Il tema dell’incontro si pone anche nel lavoro con gli imputati – maggiorenni e minorenni – e nella fase di esecuzione della pena, quando le modalità di intervento possono contribuire fortemente ad un percorso di responsabilizzazione rispetto alle conseguenze dei propri comportamenti.

In questo campo, il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale è attivo sia nella sua funzione di vigilanza sui luoghi dove le persone scontano la pena o attendono l’accertamento dell’eventuale responsabilità, sia nel proprio ruolo di promozione di rapporti e di progetti tra istituzioni coinvolte e società civile, per l’umanizzazione e la socializzazione della risposta sanzionatoria.

Claudia Francardi e Irene Sisi, fondatrici dell’Associazione AmiCainoAbele, rispettivamente vedova del carabiniere Antonio Santarelli e madre del ragazzo che lo ha ucciso, rappresentano la prova vivente che l’incontro è realmente possibile e saranno tra le preziose protagoniste di questa iniziativa di confronto e di sensibilizzazione destinata ai diversi operatori e a tutti i cittadini.

Vittime e autori di reato - un incontro possibile-pdf

Data e ora

Data inizio

23/02/2016
09:00

Data fine

23/02/2016
Luogo
Regione Emilia-Romagna, Sala Auditorium, Viale Aldo Moro, 18 - Bologna
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