Esporre una bambina al pubblico, che provenga da Bibbiano oppure no, strumentalizzare la sua storia, non proteggere il suo diritto alla riservatezza, vuol dire che di quella bambina, della sua storia, delle sue ferite, non ci si cura, vuol dire che tutti gli adulti intorno a lei stanno venendo meno al loro compito di tutelarla ed accompagnarla ad una crescita il più possibile serena. Vuol dire farle subire un grave maltrattamento psicologico. Il Cismai si augura che le autorità competenti prendano seri provvedimenti in merito a questa vicenda e che fatti analoghi non debbano più ripetersi.
Tutelare bambine e bambini, il CISMAI condivide l’appello dei Giudici onorari per una revisione urgente della Riforma della Giustizia minorile
Il CISMAI condivide l’appello dei Giudici onorari dei Tribunali per i Minorenni di tutta Italia per una revisione urgente e profonda della Riforma della Giustizia