La rete pugliese al lavoro per il contrasto della violenza all’infanzia

10 dicembre 2019 Nicolaus Hotel – Bari

Si confrontano a Bari, sul tema del bullismo e cyberbullismo, gli operatori sanitari, sociali ed insegnanti, impegnati per la prevenzione ed il contrasto alle violenze nei confronti delle persone di minore e età

“Bulli, cyberbulli e vittime: prevenzione e presa in carico, responsabilità civile e penale”, questo il titolo del convegno organizzato in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani che si celebra il 10 dicembre, a conclusione del percorso di formazione specialistico regionale denominato: “Maltrattamento e violenza nei confronti delle persone di minore età”, avviato a partire da Febbraio u.s., finanziato dalla regione Puglia al Servizio di Psicologia-GIADA dell’Azienda Ospedaliero -Universitaria Policlinico-Giovanni XIII, per l’implementazione delle linee guida regionali (DGR 1878 del 30/11 2016).

 

La presidente del CISMAI Gloria Soavi aveva aperto il percorso di formazione specialistica con un approfondimento sulla violenza assistita, in questa occasione ha presentato il documento sui Requisiti minimi per la presa in carico delle vittime e degli autori di cyber bullismo, approvato nel 2019.

La giornata ha visto la partecipazione di oltre 300 operatori dell’area sanitaria, sociale e del mondo della scuola impegnati nel contrasto di tutte le forme di violenza all’infanzia.

Il Convegno è stata l’occasione per approfondire le dinamiche relazionali e le buone prassi più accreditate nell’ambito della prevenzione e della presa in carico, con un focus sugli aspetti normativi.

 

Maria Grazia Foschino Barbaro ha aperto la giornata, presentando tra l’altro, i dati e la metodologia del programma regionale di prevenzione dei pericoli per la salute, contro bullismo e cyberbullismo denominato #TeenExplorer, oltre che lo stato di attuazione della Rete pugliese contro le violenze all’infanzia.

Dal 2013, primo anno di sperimentazione del programma, ad oggi  sono stati 25.469 gli alunni coinvolti, 1475 gli insegnanti formati sulle metodologie per il contrasto delle violenze offline e online, 200 le scuole interessate di primo e secondo grado dell’intero territorio regionale.

 

Sono intervenuti diverse Autorità istituzionali: Ludovico Abbaticchio, Garante regionale dei diritti del minore, Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento della Salute della Regione Puglia, Francesca Zampano, Dirigente Servizio Minori, Famiglie e Pari Opportunità – Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia, Ida Tammaccaro, primo Dirigente della Polizia Postale e Matilde Carlucci Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Giovanni XXIII. Forte il sostegno delle Autorità alle azioni messe in campo dalla Rete regionale GIADA, che hanno sottolineato il valore di azioni sistematiche, omogenee e uniformi in tutto il territorio regionale e la volontà di potenziare servizi per gli interventi precoci in favore delle vittime e degli autori minorenni.

 

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