Il Presidente CISMAI Giovanni Visci è intervenuto il 5 luglio 2022 al convegno promosso dal Partito Democratico “Le politiche a favore dell’infanzia: investimenti, cura e governance”.
Di seguito il suo intervento
Buon pomeriggio a tutte e tutti e un grazie sentito da parte mia e di tutta la comunità del CISMAI per questa iniziativa preziosa di cui ringraziamo gli oonn. Lattanzio, Siani, Zampa e Serracchiani per l’invito e per l’attività da loro svolta con intelligenza e continuità.
Anche all’interno del PD è cambiato profondamente il clima e l’attenzione verso l’infanzia, le sue problematiche e le sue esigenze rispetto anche a pochi anni orsono.
Di questo profondo cambiamento dobbiamo – per assurdo – dire anche grazie alla pandemia da Covid-19, al lockdown che ne è seguito e a tutti i problemi che via via si sono evidenziati e, in modo particolare, a tutte le espressioni di “sofferenza” che i bambini e gli adolescenti – insieme alle famiglie – hanno manifestato e che la stessa Mozione “Infanzia” ha ampiamente documentato e di cui ha parlato in modo approfondito anche l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza nella presentazione della Relazione al Parlamento per il 2021 il 14 giugno scorso.
Che il lockdown stesse producendo sofferenze e danni aggiuntivi ne è testimonianza la richiesta di un “decreto bambini” avanzata già nel maggio 2020 dal CISMAI insieme ad altre Associazioni e Organizzazioni.
E sono anche convinto che continueremo a vedere a lungo gli effetti e le espressioni negative di questo lockdown.
La sensibilità di Lattanzio, Siani, Zampa e del PD ha prodotto una riflessione non estemporanea ed una iniziativa coerente e lungimirante.
La questione infanzia è tornata così al centro degli interessi e delle politiche del Paese. Si badi bene …. la questione infanzia non è fine a se stessa e non riguarda solo il benessere, la crescita e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, ma è, insieme al lavoro, IL PROBLEMA DEL NOSTRO PAESE.
Da tempo i demografi ed i sociologi denunciano una serie di situazioni e di problemi che investiranno pesantemente le condizioni di crescita e di sviluppo del nostro Paese ….
- questi problemi sono connessi alla denatalità, con il rischio concreto che fra 20 – 25 anni potrebbe saltare tutto il sistema di welfare del nostro Paese per la riduzione della forza-lavoro giovanile e per l’aumento della popolazione anziana;
- la compromissione del capitale umano di bambini e adolescenti che vivono e crescono in condizioni di denutrizione alimentare, educativa, culturale e sociale e per i quali interventi precoci e di costo contenuto possono invertire lo stato presente ed il destino futuro. Eckman è stato insignito del Premio Nobel per l’economia per i suoi studi sui risultati prodotti in termini di crescita e di sviluppo prodotti da un limitato intervento socio-economico purché adottato nei primissimi mesi ed anni di vita; tali interventi sono anche in grado di ridurre e invertire il gap prodotto dall’esistenza di fattori di rischio;
- ma c’è una terza condizione necessaria per invertire la rotta : investire in insediamenti produttivi al sud e nelle aree depresse del Paese per favorire il permanere delle giovani generazioni che possono dare vita a nuove famiglie e a nuovi figli !
Finora si è cercato di rispondere alla situazione denunciata con importanti e qualificati progetti ed interventi tipo quelli di Impresa Sociale e di altri stakeholders pubblici e privati…. é giunto il tempo, anche grazie al lavoro di Siani, Lattanzio e Zampa, di attivare misure programmatiche permanenti come quelle del Family Act già adottate dal Governo, da verificare nella loro attuazione e nei loro effetti e da aggiornare ….
… ma occorre proseguire sulla strada tracciata dalla Mozione dell’Intergruppo Parlamentare e coordinare con un’unica regia, gli interventi del PNRR, del Child Guarantee, degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e della stessa Strategia del Consiglio d’Europa – presentata a Roma lo scorso mese di aprile – perché i DIRITTI DEI BAMBINI siano affermati come condizione irrinunciabile di progresso civile, sociale ed economico dell’intero Paese.
Bene ha fatto la Mozione a richiamare il programma politico della Nuova Zelanda, come esempio della visione da adottare e dei programmi da realizzare.
Un’ultima osservazione che puo’ sembrare marginale, ma che il Collega, on. Paolo Siani conosce e comprende benissimo.
Senza dichiarazioni ed azioni esplicite il S.S.N. sta morendo per mancanza di personale, per perdita di visione, per disarticolazione tra le Regioni …. anche per il prossimo sviluppo della “autonomia rinforzata”.
E’ indispensabile ed urgente una iniziativa per riproporre l’esigenza di un Servizio Sanitario NAZIONALE che assicuri il diritto costituzionale alla salute, soprattutto dove c’è piu’ bisogno e verso le donne e i bambini !
Se così non fosse, non sarebbe stata necessaria la recente Mozione proposta dall’on. Lattanzio sui ristori se i Livelli Essenziali di Assistenza – particolarmente per le consulenze psicologiche e psicoterapeutiche fossero realmente fruibili –
Concludo, augurando che la pdl Siani e altri sulla prevenzione del maltrattamento all’infanzia muova almeno i primi passi in questa Legislatura….
e, ancora, perché delle misure approvate a favore dell’infanzia e dell’adolescenza di cui abbiamo ragionato si conoscano i risultati e si aggiornino le misure, così da tenere vivo l’interesse del Parlamento e del Governo.