Luigi Raciti

Candidatura a Consigliere, Direttivo Cismai 2020-2023
Dr. Luigi Raciti, Psicologo, Psicoterapeuta – Dirigente presso l’Azienda Sanitaria
Provinciale di Catania, Unità Operativa di NPI,
Consigliere Nazionale CISMAI

BREVE PRESENTAZIONE
Laureato in Psicologia nel 1980 presso La Sapienza di Roma, e successivamente formato in psicoterapia sistemico – relazionale, continuo a lavorare
dal 1985 in diverse strutture del SSN siciliano, con un impegno via via più esteso nell’area della tutela e cura dei minorenni vittime di Maltrattamento, Trascuratezza,
Abuso sessuale; dal 2011 sono il referente di un gruppo specialistico interno alla NPI a questo dedicato. In questa veste ho seguito per l’ASP di Catania un Progetto
Obiettivo Regionale di Piano Sanitario Nazionale (2010) che ha portato alla emanazione delle Linee Guida della Regione Sicilia (Assessorato alla Salute) sul Maltrattamento all’infanzia. In precedenza ho maturato esperienza come Referente Regionale per Sicilia e Calabria.
Da Componente del Consiglio Direttivo uscente intendo rinnovare il mio impegno per Il Cismai in una logica di continuità. La mia motivazione e la mia disponibilità in termini di risorse personali credo siano simili a quelle di tre anni fa, mentre è molto cresciuta la consapevolezza delle questioni che bisogna affrontare per far procedere questo nostro Coordinamento nel burrascoso mare delle realtà professionali, istituzionali, politiche e culturali in cui navigano i diritti dei bambini, e il diritto ad essere difesi dai maltrattamenti. Con la Presidente Soavi, con i colleghi
tutti del Direttivo e della Consulta dei Referenti Regionali, penso di aver contribuito fattivamente alla vita associativa, e alle trasformazioni imposte dalla Legge Gelli, che ci sta costringendo ad un salto evolutivo difficile, inevitabile se vogliamo continuare a batterci da protagonisti per i diritti dei minorenni a crescere in salute e sicurezza.
Ritengo che il Cismai debba assolutamente proseguire nella via dell’accreditamento come Società Scientifica, e una volta consolidata tale posizione, presentarsi al resto della comunità scientifico professionale come promotori di linee guida ufficiali e organiche, ad esempio traducendo ed adattando per l’Italia le Linee Guida britanniche del Nice sul Childe Abuse all’interno del Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità. Non mi soffermo su quanto abbiamo realizzato in questi tre anni, dalla dotazione di un Codice etico, alla nascita della collana Cismai con l’editore Franco Angeli, al Congresso ISPCAN che per causa di forza maggiore verrà spostato al prossimo anno, e neppure su come abbiamo difeso il Cismai dagli attacchi di una cultura (e una politica) sostanzialmente negazionista della realtà dei maltrattamenti, reazionaria, patriarcale o più banalmente distratta, non abbastanza attenta a non farsi sfilare sotto il naso i dritti alla salute e alla dignità conquistati lo scorso secolo. Ritengo semplicemente che il modo migliore per proteggere noi e il nostro lavoro verso i diritti dei bambini aggrediti dalle tante forme di maltrattamento sia quello di rafforzare sempre di più le nostre alleanze con le altre associazioni che lavorano nella stessa direzione, continuando ad essere quelli che siamo stati in questi decenni.
Il mio impegno e il voto che vi chiedo, per i prossimi tre anni, saranno spesi in questa direzione.