E’ allarme per le mutilazioni genitali femminili (Mgf) in Inghilterra e Galles. Sono 66 mila le donne che sono state sottoposte a questo trattamento e 24 mila ragazze sotto i 15 anni sono a rischio. I dati sono contenuti in un rapporto presentato dal Royal College of Midwives, che riunisce le ostetriche britanniche.
E’ allarme per le mutilazioni genitali femminili (Mgf) in Inghilterra e Galles. Sono 66 mila le donne che sono state sottoposte a questo trattamento e 24 mila ragazze sotto i 15 anni sono a rischio. I dati sono contenuti in un rapporto presentato dal Royal College of Midwives, che riunisce le ostetriche britanniche.
E’ stato anche lanciato un appello rivolto a medici e infermieri affinchè denuncino alle autorità i casi di questa pratica diffusa soprattutto fra gli immigrati da Africa e Medio Oriente. Sebbene la mutilazione genitale sia stata vietata in Gran Bretagna nel 1985 molti continuano a sottoporre le ragazze a questo trattamento, nel Regno Unito o nei loro Paesi d’origine. Il rapporto raccomanda che la mutilazione genitale venga trattata come un vero e proprio crimine, quasi sempre compiuto ai danni di minori.