Piano Nazionale Infanzia, appello per utilizzare il Recovery Fund. Maratona via web ieri pomeriggio in vista della mozione infanzia che sarà discussa alla Camera dei Deputati il 30 marzo. L’intervento del Presidente CISMAI Gianfranco Visci

Ringrazio l’On. Siani per aver promosso questa iniziativa che contribuisce a sollevare il velo di silenzio che avvolge la condizione dei bambini e degli adolescenti nel nostro Paese ai tempi della pandemia da Covid – 19. A me tornano spesso alla memoria le immagini dei manifesti e delle lenzuolate dello scorso anno, all’inizio del lockdown: ‘ANDRA’ TUTTO BENE!’ ripetevano, ma mai un’espressione del genere è stata così fuorviante e ingannevole!

Le notizie che apprendiamo dai mezzi di informazione, sui suicidi e sui tentativi di suicidio, sui gesti autolesivi, sui disturbi psichiatrici, sull’aumento dei ricoveri nei pochi reparti di neuropsichiatria infantile, anche di bambini molto piccoli, si sommano alle esperienze direttamente vissute da noi professionisti  che siamo testimoni diretti della presenza di tutta una costellazione di sintomi e di disturbi psicosomatici  espressione di una sofferenza grave e diffusa, difficile da affrontare e da risolvere.

L’abbiamo già detto in passato: al di là delle parole di circostanza occorre sollecitare e monitorare i programmi delle Istituzioni nazionali e locali, superare le diseguaglianze regionali,  per invertire questa situazione che richiede una costante attenzione alle esigenze di vita, di istruzione e di relazione di bambini, bambine e adolescenti. E non dobbiamo dimenticare che queste condizioni sono oltremodo piu’ pesanti e sofferte per i bambini e gli adolescenti con disabilità e per le loro famiglie.

E’ il momento  perché nell’immediato si ripristino le condizioni per la riapertura delle scuole, dei servizi socio – educativi per l’infanzia e perché -alla luce del Next Generation EU –  si adotti una strategia lungimirante che assicuri ai bambini e agli adolescenti di tutto il Paese il diritto di crescere, di istruirsi e di formarsi in sicurezza e salute per assicurare un futuro a loro e – per loro tramite – a questo Paese.

Per questi obiettivi, seguendo anche le indicazioni della recente Strategia dell’Unione Europea sui diritti dell’Infanzia e dell’ Adolescenza, occorre guardare a questi come soggetti di diritto e adeguare di conseguenza tutte le norme e le prassi che li riguardano; nello specifico occorre agire sui tanti versanti  della vita individuale e sociale dell’infanzia e dell’adolescenza  attraverso :

  • Scuole sicure, funzionali, con le dotazioni didattiche necessarie, con palestre e ambienti di socializzazione, con la disponibiità di una rete efficace e fruibile in tutto il Paese, con insegnanti qualificati e motivati;
  • Servizi sanitari, territoriali e ospedalieri, a misura di bambino con posti-letto dedicati anche alle patologie emergenti come le neuropsichiatrie infantili ed i servizi di psicologia.
  • Servizi sociali potenziati nel numero e nelle competenze degli operatori per conoscere adeguatamente il territorio di riferimento e contrastare i fattori di rischio.
  • Misure di sostegno economico, fiscale e previdenziale per le famiglie con figli, che devono costituire il programma politico per guardare al futuro dell’Italia con fiducia e speranza.