Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) esprime grave preoccupazione e dissenso circa il previsto anticipo al 28 febbraio 2023 dell’entrata in vigore della riforma del processo civile.
Riteniamo infatti che l’anticipazione al 28/02/23 dell’entrata in vigore delle modifiche previste dalla legge 206/21 – i cui contenuti peraltro sono stati oggetto di inascoltato seppur motivato dissenso in sede di iter di approvazione – non risponda al requisito del superiore interesse della persona di minore età e della sua famiglia, perché non tiene conto dell’attuale reale, precaria situazione tecnico-organizzativa e di dotazione strumentale in cui sono costretti a operare i settori e gli organi dei Tribunali, con particolare
riferimento ai Tribunali per i minorenni, e rappresenta di fatto un accelerato, pericoloso e insensato “salto nel vuoto” in un settore decisivo e importante per la vita di bambin*, ragazz* e delle loro famiglie.