Rigore e trasparenza sui fatti di Reggio Emilia, ma niente confusione o strumentalizzazioni

da Consiglio Nazionale Ordine Psicologi

Episodi tristissimi, a volte tragici, relativi a presunti episodi di violenza subita da minori, in cui potrebbero essere coinvolti alcuni psicologi, non devono mettere in secondo piano il grande impegno che quotidianamente migliaia di psicologi e di psicoterapeuti mettono in campo per migliorare la qualità della vita di tutti gli italiani.

La formazione di uno psicologo e di uno psicoterapeuta è tra le più lunghe e complete nel nostro paese, il Codice Deontologico è garanzia di un impegno professionale di altissimo livello. All’improvviso si scopre la delicatezza e la complessità dell’intervento psicologico, non sempre preso in considerazione.

Il CNOP, attraverso l’Osservatorio Deontologico nazionale, sta seguendo il caso dei due psicologi implicati nella vicenda di Reggio Emilia.
Respingiamo ogni tentativo di strumentalizzare questa vicenda per dare giudizi sommari, infondati e fuorvianti sulla professione psicologica.
Da un recente sondaggio, effettuato dall’Istituto Piepoli, emerge che l’84% degli italiani ritiene che la psicologia è un mezzo importante per aiutare le persone.

Su oltre centomila iscritti all’Ordine, dei quali molte migliaia si occupano con competenza di minori e famiglie, spesso in situazioni di disagio e conflitto, sono poche unità quelle finite in inchieste giudiziarie. Una delle percentuali più basse tra tutte le professioni sanitarie. Quindi rigore e trasparenza, ma niente confusione o strumentalizzazioni. Più volte abbiamo segnalato la necessità di implementare i servizi pubblici, servizio sanitario, enti locali, scuola, con un numero di psicologi adeguato e degno di un paese civile. E questo vuol dire dare risposte reali e concrete a bisogni delicati e fondamentali dei cittadini, soprattutto dei minori. La prevenzione è la vera azione di tutela di tutti gli utenti fragili.

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