Safer Internet Day, CISMAI: “Gli adulti non minimizzino il cyberbullismo”

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A Bologna arrivano gli:
“Stati generali sul maltrattamento all’infanzia in Italia 2017”

10 e 11 febbraio
Savoia Hotel Regency, Via del Pilastro 2, Bologna

L’82% degli adolescenti non considera grave insultare, ridicolizzare o rivolgere frasi aggressive sui social. L’86% ritiene che le conseguenze per la vittima non siano gravi e che, considerato che non si dà luogo a violenza fisica diretta, l’atto aggressivo verbale può essere considerato non grave e irrilevante. Il 76% dichiara che insulti o frasi aggressive riguardano soprattutto l’aspetto fisico, l’abbigliamento, i comportamenti. Sono i primi risultati di un’indagine sul cyberbullismo dell’Università La Sapienza di Roma (su 1.500 ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado) diffusi in occasione del Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in rete, istituita e promossa dalla Commissione europea che, giunta alla XIV edizione, si celebra il 7 febbraio in oltre 100 nazioni di tutto il mondo.

In concomitanza con il Safer Internet Day, quest’anno si terrà in Italia la prima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo “Un nodo blu – le scuole unite contro il bullismo”, promossa dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo.

Anche di questo si parlerà a Bologna, in occasione degli Stati generali sul maltrattamento all’infanzia in Italia promossi dal CISMAI -Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia- (Savoia Hotel Regency Via del Pilastro 2, Bologna). In particolare, gli Stati generali dedicheranno una sessione agli “Abusi sessuali fuori e dentro dalla rete”, in cui troveranno spazio diversi progetti per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, oltre che della violenza on line di cui possono essere vittime gli adolescenti.

“Il cyberbullismo rappresenta uno stravolgimento dell’uso della tecnologia ed è una grave forma di violenza tra pari che va contrastata attraverso la Legge e l’educazione del rispetto fra le persone. E’ necessario riconoscere anche la responsabilità degli adulti che spesso stentano a rendersi conto dei pericoli insiti nell’uso sbagliato della Rete esitando così in atteggiamenti tra l’incredulità e la minimizzazione“, spiega Gloria Soavi, presidente del CISMAI. Due le azioni da compiere subito secondo il CISMAI per contenere il fenomeno: prevenire attraverso una incisiva campagna di sensibilizzazione degli adulti che spesso, chiamati in causa come genitori, tendono a minimizzare il problema e rendere consapevoli i giovani dei danni reali che possono causare, o subire, attraverso la Rete, a cominciare dalle scuole. La legge è un passo fondamentale ma non basta, infatti, per affrontare il fenomeno.

Il CISMAI, nella due giorni bolognese, porrà particolare attenzione inoltre agli aspetti della cura della vittime del cyberbullismo le cui conseguenze, secondo l’esperienza degli operatori, possono essere drammatiche.

L’Ufficio Stampa: 3389276889

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