Separazioni conflittuali, i rischi per la salute delle bambine e dei bambini: l’allarme del Cismai al convegno del Coordinamento

Che cosa si può fare per evitare che i bambini diventino oggetto di contesa tra i genitori in caso di separazioni altamente conflittuali, quelle, per intenderci, in cui mamma e papà si danno battaglia ogni giorno e parlano male l’uno dell’altro davanti agli occhi del figlio? Gli operatori dei servizi di tutela all’infanzia, riuniti a Rimini per un convegno dal Titolo “Il bambino “separato”: genitori in conflitto e figli invisibili. Percorsi di tutela e cura”, organizzato dal Cismai (Coordinamento dei Servizi Italiani contro il Maltrattamento e Abuso all’Infanzia), hanno cercato di dare una risposta a questa domanda.

Gli effetti devastanti. Al convegno è intervenuta l’Autorità Garante per l’Infanzia, Vincenzo Spadafora: “Ogni singolo caso richiede un approfondimento specifico. Dobbiamo cercare di analizzare le denunce per capire cosa si può fare a monte. Inutile dire che, in tutto questo, i media non aiutano affatto. Spesso strumentalizzano le questioni più delicate. Per questo è importante fare il punto in maniera approfondita e seria”. Il professor Vittorio Cigoli dell’Università Cattolica di Milano, citando i risultati di oltre 40 anni di ricerche, ha spiegato come essere esposti a un divorzio ad alto tasso di conflittualità provochi nel bambino e nell’adolescente problemi psichici e un forte calo di difese immunitarie. Tra i problemi psicologici “Difficoltà emotive e comportamentali, bassa autostima, depressione, basso rendimento scolastico, ricorso a droghe e violenza”. Spesso i genitori sono totalmente inconsapevoli degli effetti devastanti che una separazione altamente conflittuale può provocare nel proprio figlio e lo coinvolgono attivamente nel loro conflitto.

Uno spazio per i lotro bisogni. Gli esperti Cismai che si sono poi alternati sul tavolo dei relatori hanno sottolineato come sia importante, per tutti quelli che intervengono in queste situazioni, creare uno spazio in cui i bisogni del bambino possano essere ascoltati e diventino visibili agli occhi dei genitori. Importante è anche non cadere nella trappola di schierarsi dalla parte di un genitore contro l’altro, perché in questa guerra non esistono i buoni e i cattivi ma solo persone che non riescono ad affrontare la fine del loro legame.

Le recenti iniziative di legge. L’appuntamento si è chiuso con l’intervento dell’Onorevole Vanna Iori, Deputato del PD e membro della Commissione Bicamerale Infanzia, che ha citato le recenti iniziative di Legge presentate in favore dell’infanzia e ha sottolineato la necessità che il Governo operi non soltanto in modo assistenziale, ma promuova una politica più organica a sostegno dei minori e delle loro famiglie, per esempio sostenendo e incrementando i Servizi che si occupano dell’infanzia e operando in favore di un’adeguata riforma della giustizia minorile. La Presidente del Cismai Gloria Soavi, nella sua relazione finale, ha presentato il programma del prossimo triennio, sottolineando l’impegno che il Cismai profonderà nel mantenere alta l’attenzione delle Istituzioni e dei Politici sui temi della tutela dell’infanzia.

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